Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43087 del 21 novembre 2007

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di delitti contro l'onore, l'esimente della provocazione (art. 599, comma secondo, c.p.) č applicabile anche nel caso in cui la reazione dell'agente sia diretta contro persona diversa dal provocatore, quando quest'ultimo sia legato all'offeso da rapporti tali da giustificare, alla stregua delle comuni regole di esperienza, lo stato d'ira e, quindi, la reazione offensiva; essa č, invece, inapplicabile quando l'offeso sia un mandatario, preposto ad una mansione di ufficio cui non abbia la possibilitā di sottrarsi. (Fattispecie relativa a un impiegato esecutivo tenuto ad un comportamento comunicativo per sč non offensivo di una decisione altrui, ancorchč ingiusta, al quale non possa sottrarsi per obbligo d'ufficio).

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