Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3900 del 26 aprile 1993

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di diffamazione, non č necessario che la persona cui l'offesa č diretta sia nominativamente designata, essendo sufficiente che essa sia indicata in modo tale da poter essere individuata in maniera inequivoca. (Fattispecie nella quale l'articolo di un quotidiano riferiva che il direttore di un determinato albergo, di cui non si faceva il nome, era indagato per favoreggiamento della prostituzione all'interno dell'albergo stesso).

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