Cassazione penale Sez. V sentenza n. 6062 del 25 maggio 1995

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di diffamazione a mezzo stampa, il significato delle parole dipende dall'uso che se ne fa e dal contesto comunicativo in cui si inseriscono. Pertanto, anche il riferimento a indefinite «sensazioni» o la proposizione di interrogativi pił o meno retorici puņ risultare idonea a diffondere una notizia falsa. (Fattispecie nella quale l'articolo di un quotidiano, dopo aver riferito il deferimento alla competente commissione disciplinare di alcuni calciatori della squadra della Roma, risultati «positivi» al controllo antidoping, osservava: «la sensazione č che il presidente della Federcalcio abbia le prove di un coinvolgimento anche dello staff medico della Roma»).

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