Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38448 del 26 ottobre 2001

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di diffamazione, non puņ trovare applicazione la scriminante del diritto di critica quando, pur nell'ambito di una competizione politica, la condotta dell'agente trasmodi in aggressioni gratuite, non pertinenti ai temi in discussione ed integranti invece l'utilizzo di argumenta ad hominem, intesi a screditare l'avversario mediante la evocazione di una sua presunta indegnitą od inadeguatezza personale, piuttosto che a criticarne i programmi e le azioni. (Fattispecie nella quale, in occasione della campagna elettorale per la rinnovazione dell'amministrazione comunale, il sindaco «uscente» aveva indicato alcuni candidati della lista avversaria come «bugiardi, in quanto incapaci di aprire bocca senza dire menzogne», nonché come «stolti» ed «appartenenti ad una banda di denigratori»).

Hai un dubbio o un problema su questo argomento?

Scrivi alla nostra redazione giuridica

e ricevi la tua risposta entro 5 giorni a soli 29,90 €

Nel caso si necessiti di allegare documentazione o altro materiale informativo relativo al quesito posto, basterà seguire le indicazioni che verranno fornite via email una volta effettuato il pagamento.