Cassazione civile Sez. III sentenza n. 6859 del 21 giugno 1993

(1 massima)

(massima n. 1)

Il debitore che in origine versa in una situazione di buona fede nei confronti del creditore apparente non può, nel corso del rapporto, sottrarsi ai suoi obblighi in considerazione di una sua soggettiva diversa rappresentazione della realtà giuridica sulla individuazione dell'accipiens non ancorata a circostanze obiettive certe e incontroverse.

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