Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2273 del 30 luglio 1990

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di reati commessi da appartenenti ad associazioni delinquenziali, perché sussista prova di concorso nella loro commissione è necessario che vi siano elementi dai quali potersi desumere un apporto personale alla realizzazione dello specifico fatto commesso, anche se rientrante nei fini dell'associazione, a nulla rilevando — se non come indizio di partenza abbisognevole di ulteriori riscontri — la militanza nella stessa associazione anche se in posizione eminente. (Nella specie, si è ritenuto che non integri gli estremi di concorso nell'omicidio la successiva predisposizione materiale di un volantino di rivendicazione del fatto delittuoso da altri commesso, predisposizione che costituisce invece l'elemento oggettivo del delitto di apologia di reato).

Hai un dubbio o un problema su questo argomento?

Scrivi alla nostra redazione giuridica

e ricevi la tua risposta entro 5 giorni a soli 29,90 €

Nel caso si necessiti di allegare documentazione o altro materiale informativo relativo al quesito posto, basterà seguire le indicazioni che verranno fornite via email una volta effettuato il pagamento.