Cassazione penale Sez. I sentenza n. 9832 del 19 novembre 1983

(1 massima)

(massima n. 1)

Il reato di tentata evasione aggravata e quello di resistenza a pubblico ufficiale ben possono concorrere tra loro, attesa la diversità di beni giuridici tutelati dalle rispettive norme incriminatrici. Ne consegue che il delitto di resistenza non può ritenersi assorbito da quello di tentata evasione aggravata. La minaccia con arma, dispiegata nei confronti di carabinieri, configura di per sé il reato di resistenza. Ne consegue che qualora si contesti all'agente anche il delitto di evasione tentata aggravata dall'arma non è la circostanza dell'arma ad operare l'assorbimento del reato di resistenza, ma è questo ultimo delitto ad assorbire la circostanza caratterizzante il tentativo di evasione.

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