Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25715 del 12 giugno 2003

(1 massima)

(massima n. 1)

Il rifiuto dell'acquirente di sostanza stupefacente di rivelare il nome del fornitore non č assimilabile a dichiarazione indiziante relativa a una sua condotta pregressa, ma costituisce esso stesso il reato di favoreggiamento personale, con la conseguente utilizzabilitā del verbale dal quale il rifiuto stesso risulti.

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