Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 2939 del 4 marzo 1988

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di associazione per delinquere preordinata allo spaccio di sostanze stupefacenti, ricorre un'ipotesi di concorso nel reato associativo, e non di favoreggiamento personale nel fatto di chi, a conoscenza dell'esistenza dell'associazione e del traffico di stupefacenti da essa esercitato, non si limita ad aiutare una o pił persone associate ad eludere le investigazioni dell'autoritą, ma ponendo a disposizione vari alloggi di sua proprietą, favorisce l'organizzazione complessivamente considerata, nell'esplicazione delle sue attivitą e nel perseguimento dei suoi scopi, dando cosģ un contributo dall'esterno all'esistenza stessa dell'associazione per delinquere e alla sua permanenza.

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