Cassazione penale Sez. I sentenza n. 5188 del 28 aprile 1987

(1 massima)

(massima n. 1)

Il delitto di favoreggiamento personale può manifestarsi in qualsiasi modo, positivo o negativo, purché idoneo a raggiungere lo scopo e cioè abbia la potenzialità di deviare in maniera apprezzabile le indagini, sì da metterle su una falsa direzione oppure da costringere ad impiegare un maggior impegno nel loro svolgimento; né si richiede, per la sua configurabilità, che la giustizia sia effettivamente fuorviata né che l'intento di far eludere le indagini sia effettivamente realizzato, in quanto trattasi di reato di pericolo per cui è sufficiente il dolo generico. Ne consegue che risponde di esso colui il quale abbia tentato di far scomparire le prove di un avvenuto ferimento.

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