Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 14655 del 30 ottobre 1989

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di favoreggiamento, l'aiuto al favorito ad eludere le investigazioni ed a sottrarsi alle ricerche dell'autorità, può manifestarsi con modi e mezzi diversi, purché idonei al raggiungimento dello scopo. Ne consegue che l'intestazione di un appartamento locato a persona diversa dall'effettivo utente, su specifica richiesta di questo ultimo, costituisce un mezzo idoneo ad eludere le investigazioni ed a sottrarsi alle ricerche dell'autorità. (Nella fattispecie l'imputato aveva richiesto al proprietario di intestare l'appartamento locato ad un'altra persona e non al proprio nome, in quanto essendo noto «boss» mafioso, «sarebbe arrivata la polizia ed avrebbe passato dei guai». La C.S. ha, altresì, precisato che la mancata richiesta di ulteriori precisazioni sulla commissione della specie di delitto e sull'emissione di un provvedimento restrittivo della libertà personale non esclude la sussistenza del reato ex art. 378 c.p., purché sussista l'esigenza delle investigazioni o della ricerca da parte delle autorità).

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