Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 16246 del 9 aprile 2013

(1 massima)

(massima n. 1)

È configurabile il reato di favoreggiamento personale nel caso di aiuto consapevolmente fornito al colpevole di un delitto a sottrarsi a investigazioni ancora non in atto, purché esse siano chiaramente immaginabili dall'agente sulla base degli elementi concreti a sua conoscenza. (Fattispecie in cui l'imputato, esercente la professione di veterinario, aveva prestato soccorso presso il suo studio ad un amico raggiunto da colpi di arma da fuoco).

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