Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6913 del 11 giugno 1992

(1 massima)

(massima n. 1)

In materia di circostanze attenuanti, la provocazione, oltre che istantanea può essere lenta, protraendosi nel tempo senza mai raggiungere quella intensità di stimolazione da produrre, nell'offeso, una conflagrazione reattiva, ma determinando, tuttavia, in questi, quella accumulazione degli stimoli psichici cui è stato esposto destinata ad esplodere, all'occasione, nel comportamento violento reattivo. (Fattispecie in tema di omicidio).

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