Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3489 del 17 marzo 2000

(1 massima)

(massima n. 1)

Il reato di calunnia č integrato anche qualora la responsabilitā penale di un terzo sia maliziosamente prospettata in forma dubitativa e anche riferendo informazioni apprese da altri, sempre che il denunciante sia consapevole della innocenza di chi viene indicato come possibile reo.

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