Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 15117 del 31 marzo 2003

(1 massima)

(massima n. 1)

Ai fini della configurabilitā del delitto di istigazione alla corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio, il cui elemento oggettivo č compendiato nell'espressione onnicomprensiva della sollecitazione di promessa, dazione di danaro o altra utilitā rivolta al privato dal pubblico ufficiale, occorre che la condotta di quest'ultimo, pur non integrando quell'aspetto significativo e pregnante di costrizione anche per induzione che caratterizza la concussione, si manifesti come forma di astuta e serpeggiante pressione psicologica sul privato, disposto, dal canto suo, a recepirla anche per tornaconto personale, in forza di una valutazione comparata di vantaggi e svantaggi, mirante ad evitare sanzioni per il proprio comportamento illegale.

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