Cassazione civile Sez. III sentenza n. 22894 del 11 novembre 2005

(1 massima)

(massima n. 1)

Con riguardo alla sussistenza del nesso di causalitą fra lesione personale e condotta del medico, al fine dell'accertamento di eventuali responsabilitą risarcitorie di quest'ultimo, ove il ricorso alle nozioni di patologia medica e medicina legale non possa fornire un grado di certezza assoluta, la ricorrenza del suddetto rapporto di causalitą non puņ essere esclusa in base al mero rilievo di margini di relativitą, a fronte di un serio e ragionevole criterio di probabilitą scientifica, specie qualora manchi la prova della preesistenza, concomitanza o sopravvenienza di altri fattori determinanti. Ne consegue che la probabilitą scientifica deve essere «qualificata» da ulteriori elementi idonei a tradurre in certezze giuridiche le conclusioni astratte svolte in termini probabilistici. (Nella specie la sentenza di merito, confermata dalla S.C., aveva respinto la domanda risarcitoria nei confronti dell'ente ospedaliero in relazione al danno asseritamente subito da un neonato per il ritardo del trasferimento nel reparto di pediatria, sul rilievo che il collegio peritale si era espresso in termini di mera possibilitą).

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