Cassazione penale Sez. I sentenza n. 5580 del 15 novembre 1995

(2 massime)

(massima n. 1)

Ai fini dell'applicazione dell'ultimo comma dell'art. 240 c.p. — in base al quale la confisca obbligatoria prevista dal comma 2 della medesima disposizione non si applica a quelle cose che appartengono a persona estranea al reato quando la fabbricazione e l'uso possono essere autorizzati — il concetto di estraneità al reato deve distinguersi da quello di estraneità al processo penale: può ritenersi infatti estraneo al reato soltanto chi risulti non aver avuto alcun collegamento, diretto o indiretto, con la consumazione del fatto reato, ossia soltanto chi non abbia posto in essere alcun contributo di partecipazione o di concorso, ancorché non punibile, e non anche colui il quale, pur implicato nella fattispecie criminosa, sia sfuggito o non sia ancora sottoposto o venga separatamente sottoposto a procedimento penale. (Nella fattispecie, relativa al sequestro preventivo di fucili da caccia rinvenuti nell'abitazione dell'imputato, ma appartenenti ad un suo prossimo congiunto che li aveva regolarmente denunciati presso un diverso domicilio, la Corte ne ha ritenuto la confiscabilità essendo ipotizzabili a carico del proprietario le ipotesi criminose, alternative o concorrenti, di concorso nella detenzione illegale ascritta all'indagato e di omessa denuncia di trasferimento delle armi).

(massima n. 2)

Il disposto dell'art. 6 della L. 22 maggio 1975, n. 152, in base al quale il comma 2 dell'art. 240 c.p., in tema di confisca obbligatoria, si applica a tutti i reati concernenti le armi, deve essere interpretato nel senso che il rinvio si estende anche all'ultimo comma della medesima disposizione, che introduce una deroga al principio dell'obbligatorietà della misura di sicurezza; la confisca è esclusa, pertanto, quando le armi appartengono a persona estranea al reato e la fabbricazione, l'uso, il porto e la detenzione possono esserne consentiti mediante autorizzazione amministrativa.

Hai un dubbio o un problema su questo argomento?

Scrivi alla nostra redazione giuridica

e ricevi la tua risposta entro 5 giorni a soli 29,90 €

Nel caso si necessiti di allegare documentazione o altro materiale informativo relativo al quesito posto, basterà seguire le indicazioni che verranno fornite via email una volta effettuato il pagamento.