Cassazione penale Sez. I sentenza n. 13885 del 3 dicembre 1999

(2 massime)

(massima n. 1)

In tema di concorso di persone nel reato, integra il concorso di cui all'art. 110 c.p. non solo il vero e proprio «mandato», ma anche la «autorizzazione» al delitto, pur se da altri progettato, per quel tanto che la stessa autorizzazione comporta nella rimozione di un divieto proveniente da colui del quale, per ragione dell'autorità di cui è investito, l'assenso è richiesto.

(massima n. 2)

In tema di valutazione della prova, gli «altri» elementi di prova, di cui al terzo comma dell'art. 192 c.p.p., non devono necessariamente riguardare la prova in sé della colpevolezza dell'imputato, quanto piuttosto devono costituire un riscontro dell'attendibilità del dichiarante, con riferimento specifico all'imputato ed al fatto delittuoso a lui attribuito.

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