Cassazione penale Sez. I sentenza n. 11592 del 12 marzo 2013

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di concorso di persone nel reato, a fronte ad un quadro che si profila certo sul coinvolgimento dell'indagato ma equivoco sul reale contributo causale da questi offerto, in caso di non univocitą degli indizi raccolti a suo carico, qualora il grado di inferenza e quindi l'attitudine dimostrativa degli stessi in termini di qualificata probabilitą di colpevolezza nella causazione dell'evento non superi il vaglio di legittimitą, dovrą procedersi a nuovo esame di merito sulle alternative e plausibili prospettazioni di un diverso contributo causale dell'agente (Nella specie la Corte ha ritenuto la non univocitą degli indizi raccolti in relazione all'entitą del contributo causale del coimputato in un delitto di omicidio reputando ipotizzabile un ruolo diverso e meno coinvolgente dello stesso nella vicenda).

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