Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 24711 del 18 luglio 2006

(1 massima)

(massima n. 1)

La desistenza è un'esimente che esclude «ab extrinseco» ed «ex post» l'antigiuridicità del fatto, sicché la sua applicabilità presuppone che l'azione sia penalmente rilevante e sia quindi pervenuta alla fase del tentativo punibile.

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