Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 25648 del 24 giugno 2008

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di delitti colposi, l'essenza della condotta colposa va ravvisata nell'oggettivo contrasto tra la condotta concretamente tenuta dal soggetto agente e quella prescritta dall'ordinamento, sempre che risulti la prevedibilitā dell'evento, ovvero la possibilitā di riconoscere il pericolo che ad una data condotta potesse conseguire la realizzazione di un fatto ; per ascrivere a titolo di colpa l'evento cagionato al soggetto attivo č, inoltre, necessario accertare l'evitabilitā dell'evento, ovvero che il prescritto comportamento alternativo corretto fosse in concreto idoneo ad evitare l'evento dannoso. (Fattispecie nella quale un operaio aveva riportato lesioni mentre rimuoveva un martinetto, mansione non particolarmente complessa, ma diversa da quella per la quale era stato assunto, ed eseguita senza aver ricevuto istruzioni per l'uso dell'attrezzo ).

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