Cassazione civile Sez. II sentenza n. 3026 del 16 febbraio 2015

(1 massima)

(massima n. 1)

Quando la controversia sul possesso riguardi zone prediali non recintate, soggette al potere promiscuo dei confinanti, l'esercizio del possesso sul piano quantitativo non può essere desunto dalle mappe catastali identificative delle rispettive proprietà, ma deve basarsi su dati circostanziati di carattere storico, poiché in tali casi il possesso deve necessariamente estrinsecarsi in un'attività concreta, idonea ad includere la parte del bene controversa nell'ambito del potere di uno solo dei contendenti.

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