Cassazione civile Sez. II sentenza n. 7466 del 14 aprile 2015

(1 massima)

(massima n. 1)

La nozione di pari uso della cosa comune, agli effetti dell'art. 1102 cod. civ., non va intesa nei termini di assoluta identitą dell'utilizzazione del bene da parte di ciascun comproprietario, in quanto l'identitą nel tempo e nello spazio di tale uso comporterebbe un sostanziale divieto per ogni partecipante di servirsi del bene a proprio esclusivo o particolare vantaggio, pure laddove non risulti alterato il rapporto di equilibrio tra i condomini nel godimento dell'oggetto della comunione.

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