Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3633 del 4 aprile 1995

(1 massima)

(massima n. 1)

Sussiste piena compatibilitą logica e giuridica tra ritenuta intensitą del dolo e riconoscimento del vizio parziale di mente. Tra la diminuente del vizio parziale di mente, che attiene alla capacitą di intendere e di volere ed all'imputabilitą, e la intensitą del dolo, considerata come grado rilevante della determinazione a conseguire il proposito criminoso, esiste infatti autonomia concettuale, posto che la prima riguarda la sfera psichica del soggetto ed il momento formativo della volontą, mentre la seconda concerne il momento nel quale la volontą si manifesta e persegue l'obiettivo considerato.

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