Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6496 del 5 luglio 1997

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di reato continuato la valutazione del giudice circa l'identità del disegno criminoso costituisce il solo criterio da adottare, nonché l'istituto della continuazione può essere applicato anche quando sia stata già pronunciata una sentenza irrevocabile di condanna per fatto anche meno grave di quello sottoposto al suo giudizio.

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