Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25999 del 5 luglio 2007

(1 massima)

(massima n. 1)

Il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, sia con violenza sulle cose che con violenza alle persone, si consuma nel momento in cui la violenza o la minaccia sono esplicate, senza che rilevi il conseguimento in concreto del fine perseguito. (La Corte ha precisato che il disvalore della condotta č espresso dal modo antigiuridico con il quale il preteso diritto č fatto valere, e prescinde dall'esistenza del diritto stesso e dal suo effettivo soddisfacimento).

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