Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3861 del 30 giugno 1997

(1 massima)

(massima n. 1)

Il reato di favoreggiamento personale ha come presupposto la commissione, da parte di un altro soggetto, di un altro delitto per il cui accertamento siano in corso indagini, e si concreta con l'agevolazione prestata a sottrarsi alle indagini stesse o alle ricerche conseguenti, mentre la procurata inosservanza di pena si esplica con qualsiasi aiuto volontariamente prestato alla persona gią definitivamente condannata al fine di sottrarsi all'esecuzione della pena inflitta. (Fattispecie relativa ad ospitalitą, presso la propria abitazione, prestata a condannato per delitto ammesso al regime di semilibertą, in relazione alla quale la S.C. ha ritenuto l'ipotizzailitą del concorso formale tra le due figure criminose e, conseguentemente, ha risolto il conflitto di competenza in favore del giudice competente per la pił grave violazione, a norma dell'art. 16 c.p.p.).

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