Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9365 del 13 agosto 1998

(1 massima)

(massima n. 1)

In materia di delitto tentato l'idoneitā di un atto criminoso, ai fini della sussistenza della ipotesi di cui all'art. 56 c.p., consiste nella sua capacitā causale e, cioč, nella sua suscettibilitā a produrre l'evento che rende consumato il delitto voluto; l'azione č inidonea solamente se, in assoluto e con valutazione ex ante, difetti intrinsecamente di qualsiasi efficacia causale, e senza tener conto delle circostanze impreviste (nella fattispecie: arrivo dei carabinieri) che abbiano impedito il verificarsi dell'evento.

Hai un dubbio o un problema su questo argomento?

Scrivi alla nostra redazione giuridica

e ricevi la tua risposta entro 5 giorni a soli 29,90 €

Nel caso si necessiti di allegare documentazione o altro materiale informativo relativo al quesito posto, basterà seguire le indicazioni che verranno fornite via email una volta effettuato il pagamento.