Cassazione penale Sez. II sentenza n. 2536 del 17 marzo 1997

(1 massima)

(massima n. 1)

La semplice constatazione della recidiva specifica, anche reiterata, qualora non contenga alcun valido giudizio critico in ordine alla probabilitā o meno della futura commissione di reati, non č, di per sé, sufficiente ai fini della dichiarazione di abitualitā a delinquere, occorrendo, a tal fine, una motivata specificazione degli elementi indicativi dell'attuale e concreta pericolositā sociale del soggetto, tali da evidenziare fino a che punto la tendenza criminosa manifestata nello specifico delitto sia radicata nella personalitā del soggetto stesso mostrandone la capacitā criminale.

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