Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2584 del 4 settembre 1993

(1 massima)

(massima n. 1)

Spetta al giudice per le indagini preliminari verificare, in sede di convalida dell'arresto, sulla base della documentazione sanitaria in atti e del contenuto dell'interrogatorio svolto, se l'arrestato fosse capace di intendere e di volere al momento della commissione del fatto. (Fattispecie nella quale la Suprema Corte ha respinto il ricorso del P.M. contro l'ordinanza che non convalida l'arresto in flagranza, rilevando che l'eventuale incapacitā di intendere o di volere non č agevolmente individuabile nel corso dell'attivitā di polizia giudiziaria).

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