Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 6369 del 20 maggio 1980

(1 massima)

(massima n. 1)

La capacità d'intendere e di volere, intesa come l'attitudine del soggetto a rendersi conto del valore sociale dell'atto che compie ed a discernerne e valutarne le conseguenze e ad autodeterminarsi nella selezione dei molteplici motivi che esercitano nella sua coscienza una particolare attrattiva, può essere desunta, indipendentemente da un accertamento tecnico, dall'esame congiunto della condotta e della personalità dell'imputato, nonchè delle modalità e della natura dei fatti commessi.

Hai un dubbio o un problema su questo argomento?

Scrivi alla nostra redazione giuridica

e ricevi la tua risposta entro 5 giorni a soli 29,90 €

Nel caso si necessiti di allegare documentazione o altro materiale informativo relativo al quesito posto, basterà seguire le indicazioni che verranno fornite via email una volta effettuato il pagamento.