Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 6605 del 2 giugno 2000

(1 massima)

(massima n. 1)

Deve ritenersi sussistente la giurisdizione del giudice italiano nei confronti del cittadino straniero che, pur senza essere mai stato in Italia, abbia collaborato, nella consapevolezza che si dava esecuzione ad un reato deliberato sul territorio della Repubblica, con un cittadino italiano per l'acquisto di sostanze stupefacenti all'estero in vista della importazione in Italia, atteso che una porzione del fatto giuridicamente ascrivibile allo straniero si č, in tal caso, svolta nello Stato, con conseguente applicabilitā dell'art. 6 c.p., potendosi qualificare il comportamento della persona che abbia svolto l'indicata attivitā all'estero quale concorso nell'esecuzione di un delitto plurisoggettivo, in cui le singole azioni perdono la loro individuabilitā e di esse ciascun agente risponde per l'intero.

Hai un dubbio o un problema su questo argomento?

Scrivi alla nostra redazione giuridica

e ricevi la tua risposta entro 5 giorni a soli 29,90 €

Nel caso si necessiti di allegare documentazione o altro materiale informativo relativo al quesito posto, basterà seguire le indicazioni che verranno fornite via email una volta effettuato il pagamento.