Cassazione civile Sez. I sentenza n. 1435 del 16 aprile 1975

(1 massima)

(massima n. 1)

Le risposte date dai coniugi nella fase presidenziale del procedimento di separazione personale, non hanno valore di confessione e da esse il giudice può trarre solo elementi presuntivi che corroborino le altre prove acquisite al processo. Esse, tuttavia, possono costituire l'unico fondamento del convincimento del giudice allorquando i fatti da provare siano di tale natura riservata da essere conosciuti soltanto dalle parti in causa, e sempre che le dichiarazioni stesse presentino caratteri di certezza e univocità e l'interpretazione da parte del giudice sia immune da vizi logici e giuridici.

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