Cassazione civile Sez. III sentenza n. 538 del 24 gennaio 1996

(1 massima)

(massima n. 1)

Il terzo intervenuto volontariamente nel giudizio di convalida dello sfratto per morosità, ad altri intimato, per opporsi alla convalida nella asserita qualità di effettivo conduttore dell'immobile assume la qualità di parte legittimata ad impugnare con l'appello (e non con il ricorso per cassazione, ai sensi dell'art. 111 Cost.) il provvedimento di convalida che ritenga emesso al di fuori delle condizioni previste e non può, quindi, far valere le sue ragioni con l'opposizione alla esecuzione del provvedimento di convalida, ai sensi dell'art. 615 o dell'art. 619 c.p.c.

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