Cassazione civile Sez. Lavoro sentenza n. 2846 del 5 aprile 1990

(1 massima)

(massima n. 1)

Il ricorso alla valutazione equitativa ex art. 432 c.p.c. č consentito al fine di determinare la «giusta retribuzione» ex art. 36 Cost. dovuta al lavoratore (anche nel caso in cui questi sia stato compensato in parte in natura ed in parte in denaro) ed a tal fine č consentito al giudice utilizzare, come parametri di riferimento, i contratti collettivi di diritto comune, sebbene non applicabili direttamente al rapporto di lavoro, adattandoli secondo equitą al caso di specie, senza che le relative valutazioni, se sorrette da adeguata motivazione, siano censurabili in sede di legittimitą, neanche sotto il profilo del mancato ricorso a parametri diversi da quelli in concreto utilizzati.

Hai un dubbio o un problema su questo argomento?

Scrivi alla nostra redazione giuridica

e ricevi la tua risposta entro 5 giorni a soli 29,90 €

Nel caso si necessiti di allegare documentazione o altro materiale informativo relativo al quesito posto, basterà seguire le indicazioni che verranno fornite via email una volta effettuato il pagamento.