Cassazione civile Sez. Lavoro sentenza n. 6491 del 23 aprile 2003

(1 massima)

(massima n. 1)

L'impugnazione incidentale, anche condizionata, presuppone una statuizione sfavorevole all'impugnante, ossia una soccombenza, pertanto quando la parte totalmente vittoriosa in primo grado intenda riproporre in appello domande o eccezioni non esaminate dal primo giudice perché ritenute assorbite non ha l'onere di proporre impugnazione incidentale al fine di determinare la devoluzione al giudice di secondo grado delle suddette domande o eccezioni, essendo sufficiente la mera riproposizione delle medesime a norma dell'art. 346 c.p.c., e su tali domande o eccezioni il giudice di appello č tenuto a pronunciarsi, ove ritualmente riproposte, indipendentemente dalla notifica di una impugnazione incidentale e dalla tempestivitā della medesima.

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