Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2569 del 21 luglio 1992

(1 massima)

(massima n. 1)

La competenza a conoscere le materie attribuite alla magistratura di sorveglianza appartiene al tribunale o al magistrato di sorveglianza che hanno giurisdizione sull'istituto di prevenzione o di pena in cui si trova l'interessato all'atto della richiesta (avanzata da lui stesso), della proposta (avanzata dagli uffici di procura), o dell'inizio di ufficio del procedimento (mosso su impulso dello stesso magistrato di sorveglianza). Ne consegue che in caso di aggravamento della misura di sicurezza della libertą vigilata disposto dal magistrato di sorveglianza, la competenza per territorio va individuata con riferimento al momento in cui ha preso forma processuale l'iniziativa di detto magistrato che ha cosģ cristallizzato la competenza territoriale destinata a rimanere ferma, per il principio della perpetuatio jurisdictionis, anche nel caso che l'interessato sia stato trasferito o dimesso dall'istituto penitenziario in cui si trovava internato o ristretto al momento dell'iniziativa.

Hai un dubbio o un problema su questo argomento?

Scrivi alla nostra redazione giuridica

e ricevi la tua risposta entro 5 giorni a soli 29,90 €

Nel caso si necessiti di allegare documentazione o altro materiale informativo relativo al quesito posto, basterà seguire le indicazioni che verranno fornite via email una volta effettuato il pagamento.