Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42235 del 29 novembre 2010

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di bancarotta fraudolenta, č legittimo il sequestro preventivo sulle giacenze di conto corrente acceso dall'indagato presso una banca quando si sospetti che siffatta ricchezza costituisca il provento di distrazioni fraudolente commesse in pregiudizio di societā fallite; né, a tal fine, rileva la confusione con il personale patrimonio qualora il cespite sequestrato rappresenti il prodotto o il profitto del reato della distrazione fraudolenta in pregiudizio della fallita societā, quale risultato della condotta criminosa, con la conseguenza che esso mantiene una sua intrinseca pericolositā che non si esaurisce nella confusione patrimoniale.

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