Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 459 del 24 gennaio 1997

(1 massima)

(massima n. 1)

Per medesimo fatto, ai fini dell'applicazione del principio del ne bis in idem di cui all'art. 649 c.p.p., deve intendersi identitą degli elementi costitutivi del reato, e cioč di condotta, evento e nesso causale, considerati non solo nella loro dimensione storico-naturalistica ma anche in quella giuridica, potendo una medesima condotta violare contemporaneamente pił disposizioni di legge. (Fattispecie in cui č stata ritenuta sussistere l'identitą del fatto in una contestazione di peculato, consistente nel prelievo e consumo di derrate alimentari da parte di un pubblico ufficiale, rispetto a quella di abuso di ufficio ex art. 323 c.p. nella formulazione precedente alla riforma del 1990, per la quale era stata emessa sentenza di non luogo a procedere per estinzione del reato conseguente ad amnistia).

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