Cassazione penale Sez. III sentenza n. 11641 del 16 dicembre 1997

(1 massima)

(massima n. 1)

L'applicazione della disciplina della continuazione in sede di esecuzione (art. 671 c.p.p.) ha carattere sussidiario e suppletivo ed è subordinata alla circostanza che non sia stata esclusa dal giudice della cognizione. Pertanto il giudice dell'appello non può esimersi dal decidere in ordine alla doglianza relativa alla mancata applicazione della continuazione da parte del giudice di primo grado sul presupposto che la questione possa essere meglio valutata in sede esecutiva.

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