Cassazione penale Sez. I sentenza n. 44860 del 2 dicembre 2008

(2 massime)

(massima n. 1)

Ai fini dell'applicazione della disciplina del concorso formale e del reato continuato in sede esecutiva, l'individuazione della violazione pił grave č affidata al criterio concreto della pena pił grave inflitta, che si differenzia da quello applicato in sede di cognizione, dove si ha riguardo alla gravitą in astratto sulla base della valutazione del titolo di reato e dei limiti edittali di pena.

(massima n. 2)

Il principio di preclusione del "ne bis in idem" non opera, per diversitą del fatto, nel caso in cui un soggetto faccia parte, in coincidenza temporale, di due diverse associazioni criminose.

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