Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12875 del 24 marzo 2009

(1 massima)

(massima n. 1)

La circostanza aggravante della premeditazione, che implica l'esistenza del dolo intenzionale, non è applicabile al concorrente chiamato a rispondere di un reato diverso da quello voluto, la cui condotta in riguardo al reato diverso non può essere qualificata dal dolo, neppure nella forma meno intensa del dolo eventuale.

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