Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 462 del 24 gennaio 1997

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di decorrenza del termine di impugnazione, allorché la sentenza, pronunciata ex art. 544, comma secondo, c.p.p., sia stata depositata entro il quindicesimo giorno dalla data della pronuncia, il termine di trenta giorni per proporre impugnazione decorre, a norma dell'art. 585, comma secondo, lett. c), c.p.p., dalla scadenza del quindicesimo giorno dalla data predetta, a nulla rilevando che del deposito della sentenza sia stato dato erroneamente avviso all'imputato e al difensore, in quanto tale irrituale formalità, non richiesta dalla legge nei casi di rispetto da parte del giudice del termine legale per il deposito della sentenza, non può valere a dilatare artificiosamente il termine per proporre impugnazione, spostando la decorrenza di esso al momento della non dovuta notificazione dell'avviso di deposito

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