Cassazione civile Sez. II sentenza n. 4806 del 24 ottobre 1978

(1 massima)

(massima n. 1)

Nel condominio edilizio, le parti comuni dell'edificio possono essere divise purché la divisione possa farsi senza rendere pił incomodo a ciascun condomino l'uso della proprietą singola servita dalla dividenda parte comune, in quanto ne sia resa meno facile la diretta fruizione ovvero venga ridotta l'utilitą ricavabile dal bene condominiale in funzione della proprietą individuale. (Nella specie, la Corte ha confermato la sentenza del merito, con cui era stato dichiarato indivisibile un cortile, destinato, dopo la divisione, a fabbricarvi autorimesse, in considerazione delle limitazioni di luce e delle immissioni moleste che ne sarebbero derivate agli appartamenti dei piani inferiori nonché dell'impossibilitą di destinare il cortile stesso a giardino).

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