Cassazione civile Sez. III sentenza n. 4800 del 29 maggio 1987

(1 massima)

(massima n. 1)

Il principio per cui il giuramento decisorio, sia esso de scientia o de veritate, deve essere sempre ammesso, anche se i fatti dedotti siano stati gią accertati od esclusi dalle risultanze di causa, non opera quando si tratta di mezzi istruttori ai quali č attribuito ope legis un determinato valore probatorio come nel caso del riconoscimento di una scrittura privata per mancato disconoscimento (art. 215 c.p.c.), poiché in questo caso l'accertamento del fatto controverso viene acquisito in forza di legge; ne consegue che per escludere l'autenticitą della scrittura privata, riconosciuta o legalmente considerata tale, l'unico mezzo possibile č costituito dalla querela di falso.

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