Cassazione civile Sez. I sentenza n. 8920 del 24 luglio 1992

(1 massima)

(massima n. 1)

In caso di notificazione di un atto a mani di persona di famiglia e addetta alla casa, all'ufficio o all'azienda, di cui all'art. 139, secondo comma, c.p.c., non č necessario l'ulteriore adempimento dell'avviso al destinatario della avvenuta notificazione a mezzo di lettera raccomandata, prevista dal quarto comma del menzionato articolo solo in caso di notifica al portiere o al vicino di casa; peraltro la qualitą di persona di famiglia o di addetto alla casa, all'ufficio o all'azienda di chi ha ricevuto l'atto si presume iuris tantum dalle dichiarazioni recepite dall'ufficiale giudiziario nella relata di notifica, ma contro tale presunzione semplice č ammessa la prova contraria da parte del destinatario.

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