Cassazione civile Sez. III sentenza n. 9159 del 24 giugno 2002

(2 massime)

(massima n. 1)

Il termine entro il quale deve essere effettuato il disconoscimento della scrittura privata ex art. 215 c.p.c., avendo carattere intrinsecamente perentorio non č prorogabile da parte del giudice.

(massima n. 2)

L'omessa pronuncia avverso specifiche eccezioni fatte valere dalla parte, integrando una violazione dell'art. 112 c.p.c., cosituisce una violazione della corrispondenza tra chiesto e pronunciato che deve essere fatta valere esclusivamente a norma dell'art. 360, n. 4, c.p.c. e non come violazione o falsa applicazione di norme di diritto, né tanto meno come vizio della motivazione.

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