Cassazione civile Sez. VI-3 sentenza n. 1539 del 2 febbraio 2012

(2 massime)

(massima n. 1)

L'estrazione della copia autentica della sentenza non č idonea a far decorrere il termine prescritto dall'art. 47 cod. proc. civ. per la proposizione del regolamento di competenza, essendo necessaria a tale specifico fine la comunicazione del provvedimento ad opera della cancelleria. Ne consegue l'applicabilitā dell'art. 327 cod. proc. civ. sul termine lungo per l'impugnazione

(massima n. 2)

Ai rapporti tra sede principale e sede distaccata dell'ufficio del giudice di pace č applicabile l'art. 83-ter disp. att. cod. proc. civ. - posto che, secondo l'art. 311 cod. proc. civ., il procedimento davanti al giudice di pace, per tutto quanto non appositamente regolato, č retto dalle norme relative al procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica, in quanto applicabili. Ne consegue che anche con riferimento a tale organo giudiziario, i rapporti tra sede principale e distaccata non sono mai riconducibili a questioni di competenza, ma soltanto alla regola di distribuzione degli affari, interna allo stesso ufficio, il cui regime č fissato da detta norma. (Regola competenza).

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