Cassazione penale Sez. II sentenza n. 13488 del 12 aprile 2005

(1 massima)

(massima n. 1)

Tra i delitti di cui agli artt. 643 e 629 c.p., pur potendo essere soggetto passivo di quest'ultimo reato anche la persona che versi nello stato di deficienza psichica, non č ammissibile alcun concorso, anche se tra di essi č comune il perseguimento di un profitto, in quanto si differenziano per il mezzo adoperato dall'agente che, nella circonvenzione di incapaci č costituito dall'opera di suggestione o di induzione e nell'estorsione, invece, dall'uso della violenza o minaccia. Ne consegue che la necessaria esistenza di un nesso causale tra l'evento e uno degli indicati comportamenti dell'agente determina la configurabilitā dell'uno o dell'altro titolo di reato.

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