Cassazione civile Sez. III sentenza n. 6518 del 20 marzo 2014

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di espropriazione presso terzi, la domanda di accertamento del credito, nel contenere, ai sensi dell'art. 543, secondo comma, n. 2, cod. proc. civ., "l'indicazione, almeno generica, delle cose e delle somme dovute", si estende, potenzialmente, all'intero importo che si accerti dovuto dal debitore esecutato sulla base dei fatti e del titolo dedotti in giudizio, non potendosi esigere dal creditore procedente, estraneo ai rapporti tra debitore e terzo, la conoscenza dei dati esatti concernenti tali somme o cose, prevedendo il sistema che tale genericitā venga eliminata mediante la dichiarazione che il terzo č chiamato a rendere ai sensi dell'art. 547 cod. proc. civ.

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